Sono un Anarchico!
Un affermazione che se non è supportata da conoscenza non ha alcun senso.
Una leggenda gnostica dice: All’inizio Pistis Sofia decise di accoppiarsi con se stessa, di partorire senza l’aiuto della sua controparte divina/maschile, nacque il Demiurgo! Colui che sarebbe diventato Rex Mundi.
Il Demiurgo avvertiva come Mefistofele il richiamo del divino, voleva andare verso l’assoluto, ma non avendo la scintilla inventò le regole, sempre più strette per ritrovare la via!
Da regole sempre più stringenti fino a trasformarsi in dittatura, è sorta la burocrazia!
Oggi sappiamo che i paesi meno sviluppati sono quelli con tradizioni religiose avvolgenti e burocrazia illimitata. Il nostro paese può a pieno titolo entrare in questa categoria.
Sempre secondo lo gnosticismo, il demiurgo, la parte cattiva del divino sarebbe Geova, quindi Allah, il dio del vecchio testamento. Sul quale si basa tutta la civiltà occidentale.
Il motto anarchico ne dio ne stato, ha un senso, si chiama autodeterminazione con autoconsapevolezza.
Perché l’Anarchia viene bollata come utopia? Semplice, per dirsi anarchici occorre cultura, intelligenza e senso etico! Diviene utopia per l’impossibilità dell’essere umano di acquisire queste qualità.
Chi come me ama la “queste del Saint Graal”, conosce il senso della ricerca. In alcune versioni dell’epopea, il grande errore di Parsifal sta nel non fare la domanda al Re Pescatore, ha frenato la curiosità per una sorta di educazione regolamentata dall’ignoranza. Questo ha prodotto una guerra devastante, fino a che Galahad il puro non ha chiesto al Re Pescatore: perché soffri?
La curiosità, la ricerca, la volontà di andare oltre il conosciuto, fanno di noi, animali pensanti, altrimenti non ci sarebbe alcuna differenza tra noi ed un cane.
Anche il cane ha una sua intelligenza, ma dipende dal padrone, per il cibo, per l’amore, per ogni sorta di cura, tutto quello che deve sapere è se il padrone lo ama abbastanza da non abbandonarlo e dargli da mangiare.
Non credo di sbagliare nell’affermare che buona parte dell’umanità si può paragonare al cane in quanto a intelligenza.
Paradossale il pensiero che i numeri primi hanno contribuito allo sviluppo intellettivo e spirituale dell’umanità, eppure da sempre detestati dalla massa, spesso boicottati ed un tempo martirizzati, in nome di regole spaventose sempre guidate da una cultura religiosa oscena.
Il sistema capitalistico occidentale sta implodendo, e trascinerà nel buco nero una gran parte delle nostre sicurezze. Il neoliberismo esasperato è un tumore che corrode le cellule sane, trasformandoci in oscure metastasi. Le grandi correnti religiose hanno manifestato il loro totale fallimento, sia le tre legate all’antico testamento, sia le orientali. Non considero una religione il Buddismo anche se nasce dall’Induismo essendo Buddha il diciannovesimo Avatar di Visnù!
La politica è semplicemente la trasposizione del tifo calcistico senza nessun ideale. Le analisi economiche fagocitano il popolo asservito. Il popolo è schiavo, ma anche le menti pensanti lo sono, inglobate in un sistema corrosivo che non ha nulla di umano. La non lungimiranza devasta il pianeta, bambini poco cresciuti sfoggiano armi sempre più potenti come in una sorta di gigantesco risiko!
La vera apocalisse è scritta nel dna e nella caducità dell’essere umano. La vita appare oggi come una malattia incurabile, noi animaletti che sgambettano siamo un virus!
Volevo in queste righe parlare di oggi, della realtà temporale che mi trova coinvolto in scelte scellerate di governi corrotti schiavi di multinazionali e grandi lobby, la guerra radicata nell’animo di umani ubriachi di potere, la ricerca spasmodica di potere pur calpestando diritti, costituzioni, futuro!
Ma tutto questo è sempre accaduto con il consenso del gregge belante! Il popolo potrebbe avere potere, ma solo la mancanza di pane lo smuove, non la fine del diritto, o le limitazioni assurde, esclusivamente la mancanza di cibo e aggiungerei divertimento.
C’è una sorta di spaventoso appiattimento culturale in ogni settore del vivere, un Farenhait 451 spirituale, l’azzeramento del pensiero, della ricerca, della domanda.
Confesso di avere paura, del mio vicino di casa, dal tifoso di calcio al seguace di Talk show dalle mosche/parola, dove pare esserci cultura, invece un nulla mistificante come messaggio subliminale s’insinua nelle menti già vuote!
Non posso e non voglio dare messaggi di speranza, poiché speranza non ho! Saremo un’altra delle tante civiltà azzerate come Atlantide, Mu, Lemuria, la terra in uno scossone si libererà di noi insetti malefici! L’intelligenza di una specie la si misura in base al grado di adattamento al pianeta in cui si vive, gli umani in questo hanno completamente fallito.
Abbiamo perso fratelli anarchici, questo sistema non si cambia, non ora, quando Giordano Bruno bruciava, la folla acclamava, ad ogni autodafé il popolo urlava di gioia, gli scienziati dell’epoca odiavano Galileo, Einsten subiva attacchi ogni giorno,
tutti i grandi pensatori hanno vissuto l’esilio. Cosa può cambiare oggi? L’umanità non è pronta allo sviluppo del libero pensiero ne sono certo.
Fratelli del pensiero, non ci resta che creare piccole tribù comunicative, incontrarci tra noi, uscire dal sistema, riavvicinarci alla terra e sopravvivere!
Oggi all’inizio del terzo millennio, pare incurabile l’ignoranza.
L’unico sistema attivo di protesta oggi pare essere l’allontanamento dal consumismo esasperato da ipermercato. Non consumare può fare male, azzerare gli sprechi, riscoprire il riciclo, sbattergli in faccia il non bisogno di loro!
Anche il sapere lo troviamo svilito nei carrelli della spesa, insieme a prodotti dannosi che trasformano i nostri figli in obesi codici a barre non pensanti.
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